La sindrome


La Sindrome dell’X Fragile (o Sindrome di Martin e Bell) è una condizione genetica ereditaria, si trasmette dai genitori ai figli, ed è caratterizzata daritardo globale dello sviluppo (ritardo neuropsicomotorio), difficoltà cognitive,disturbi dell'apprendimento e della capacità di relazionarsi con gli altri. E’ laforma più comune di disabilità intellettiva ereditaria dopo la sindrome di Down edè la principale causa monogenica nota di autismo. Il 15-33% delle persone consindrome X fragile presenta caratteristiche che rientrano nello spettroautistico: il DSM 5 (Diagnostic and statistical manual of mental disorders ed. 5) specifica “disturbo dello spettro autistico associato ad una condizione genetica conosciuta”. Si presenta sia nei maschi che nelle femmine con sintomi più evidenti nei maschi. L’incidenza è stimata in 1 caso su 4.000 maschi e 1 su 7.000 femmine.

Dal 2001 è inclusa nell’elenco delle malattie rare stilato dal Ministero della Salute(meno di 5 casi ogni 10.000). La sindrome è stata descritta per la prima volta nel 1943 da Martin e Bell, ma solo negli anni settanta divenne chiaro che la presenza di queste caratteristiche poteva essere ereditaria.

Le basi molecolari della sindrome vennero scoperte solo nel 1991 quando un ricercatore di nome Verkerk e i suoi collaboratori riuscirono a isolare il gene che viene colpito dalla mutazione, il gene FMR1 (Fragile X Mental Retardation 1) posizionato sul braccio lungo del cromosoma X che presenta una rottura, da cui la definizione di “XFragile”. Ad oggi non esiste una cura, ma una diagnosi precoce ed un approccio multidisciplinare con interventi cognitivo-comportamentali, terapie logopediche e psicomotorie, terapie occupazionali, possono potenziare le abilità e le autonomie delle persone con sindrome dell’X fragile e migliorare la qualità della vita.

 

Come funziona

 

La Sindrome è causata dall’espansione di una ripetizione trinucleotidica CGG (tripletta) all’interno del gene FMR1 (Fragile X Mental Retardation 1) posizionato sul cromosoma X.

Quando il numero delle ripetizioni CGG supera 200 (mutazione completa) siamo in presenza della Sindrome (FXS). Il gene FMR1 ha una funzione che potrebbe essere definita“regolativa”, aiuta cioè altri geni a organizzare la propria attività equesto avviene attraverso la produzione di una proteina FMRP(Fragile X Mental Retardation Protein).

Attraverso le molteplici interazioni che FMRP contrae con proteine e RNA messaggeri, essa prende parte a importanti processi neuronali, quali il trasporto dei messaggeri e la regolazione della traduzione nelle sinapsi. Nel caso di mutazione completa il gene FMR1 non è più in grado di produrre la proteina FMRP e la sua mancanza influenza negativamente il funzionamento di altri geni.

Si verifica in questo modo l’insorgenza della Sindrome.

Nella popolazione generale la ripetizione della tripletta è molto variabile in termini di composizione ed estensione. In base al numero di triplette osservato è possibile distinguere il numero delle ripetizioni in quattro casistiche:

 

  • normale (5-45 ripetizioni)
  • intermedio (45-55 ripetizioni)
  • premutazione (55-200 ripetizioni)  
  • mutazione piena (oltre 200 ripetizioni) 

 

Per ragioni non ancora chiare, le ripetizioni di tipo intermedio e premutato tendono e espandersi durante la trasmissione alla generazione successiva e nella trasmissione per via materna possono espandersi fino alla condizione di mutazione piena. 

 

(   Fonte sito Associazione Italiana Sindrome X fragile APS )